Poggio e buca fa…male!

Questo foto-reportage apre la rubrica del degrado fiorentino, del quale cercherò di occuparmi il più possibile, tempo disponibile permettendo.

Il primo post ho deciso di dedicarlo ad una zona molto vicina a casa mia (San Felice a Ema, Galluzzo): il Poggio Imperiale.

Forse è una delle zone residenziali più belle di Firenze. Incredibile è la quantità di maestose antiche residenze presenti in loco. Su tutte, la villa medicea che ospita l’istituto della Santissima Annunziata. Colline verdi con stupendi viali alberati. Questo è il Poggio Imperiale.

Purtroppo però, nonostante tali premesse, una serie interminabile di buche e crateri sul manto stradale, rendono tutt’altro che onore a questo suggestivo quartiere.

Il viale che collega la piazza di Porta Romana al Piazzale sulla cima della collina del Poggio, è pieno di punti in cui i sanpietrini in porfido fanno capolino sulla superficie stradale asfaltata. Il vecchio che avanza sul nuovo.

Ormai sono anni che all’altezza dell’incrocio con via del Gelsomino, tre voragini in successione mettono a repentaglio la sicurezza degli scuteristi diretti verso la città.

Chi è solito imboccare quel viale quotidianamente o quasi, oramai ha già le sue traiettorie studiate per evitare di finirci dentro con le ruote. Chi non ne è a conoscenza ci finisce dentro e se gli va bene, se la cava con un’imprecazione verso il Creatore o giù di lì…

Il Comune non sembra essere molto interessato all’argomento. Se le buche cominciano a diventare un vero e serio pericolo per il conducente del ciclomotore, si limitano a fare questo:

Una colata di catrame e chi s’è visto s’è visto. Ciao sanpietrini! Ci vediamo prossimamente…

Fin qui restiamo nel limite della decenza. Queste “bellezze” stradali che per adesso vi ho illustrato sono anche tollerabili. Non secondo il parere personale del sottoscritto ovviamente…

Il massimo lo raggiungono le vere e proprie voragini che si sono aperte in Via di San Felice a Ema: strada di campagna. Ma molto trafficata.

Per chi viene dall’Impruneta verso la città e per chi dal Viale dei Colli vuole andare verso il Chianti, è la via più veloce da percorrere per giungere a destinazione. Molte sono le auto e i ciclomotori che per tutto l’arco della giornata, battono il manto stradale di questa via.

La concetrazione dei bunker si ha tutta in neanche 500 metri, nel tratto fra il Piazzale del Poggio Imperiale e la casa di cura della Veranella.

Se le “buchette” del Viale del Poggio Imperiale avevano una profondità di massimo 3 centimetri, qui raggiungiamo anche i 15 centimetri. Fossero piene d’acqua, ci sarebbe quasi bisogno di un ecoscandaglio per misurarle.

Nel giro degli ultimi mesi si sono aperte un pò ovunque.

Al centro della carreggiata:

Ai bordi:

Qui, anche le macchine rischiano di subire gravi danni.

La carreggiata stradale in alcuni punti è molto stretta e talvolta, quando passano furgoni, camion o macchine di grosse dimensioni, diviene impossibile non finirci dentro con le ruote.

Va detto che su questo tratto, nonostante tutto, non mancano i folli che sfrecciano a 80 km/h. E se uno scooterista dovesse improvvisamente spostarsi sulla destra per evitare l’impatto?

Non vorrei esagerare ma la possibilità di farsi male (se non peggio…), non mi sembra tanto remota.

Dulcis in fundo: LA SEGNALETICA!

Questo è il primo cartello:

Non si fa in tempo a vederlo che c’è subito la “buchetta” in agguato.

Qui invece abbiamo una pietra del marciapiedi che si è rotta e sporge sulla strada:

Si preferisce segnalarla con un cartello invece di sistemarla. Forse ci vuole il benestare delle Belle Arti per toccarla?

Il cartello di pericolo. Ovviamente messo di traverso affinchè nessuno lo veda:

Da notare che è posizionato dopo la serie di voragini, oramai a pochi metri dal Piazzale del Poggio Imperiale.

Forse ci deve scappare il morto per intervenire? Forse dovrà venire qualche autorità in zona per risistemare tutto quanto? Un G7? Un G8? Chi lo sa…

Se avete da segnalarmi altre zone in cui sono presenti “fantasticherie” del genere, non esitate a farmelo sapere. Sarò ben lieto di venire a documentarle.

Vi invito anche a visitare il sito Sos Firenze. Il link lo trovate anche a lato nel FLORENCE-ROLL. Lì troverete una marea di foto sul degrado che imperversa per la nostra povera città lasciata allo sfascio.

J.M.

7 Responses to Poggio e buca fa…male!

  1. sestosguardo ha detto:

    ahahahaha…..oddio, il titolo è troppo forte!!! 😀 Il resto, ahimè, un po’ meno…

  2. firenzeperimmagini ha detto:

    grazie collega! 🙂

  3. Sara ha detto:

    complimenti per il reportage! compreremo tutti un autocarro per non rischiare di sbandare nelle profondità delle buche fiorentine!io lo comprerò a metà con aLe.. lei è più pratica.. 😉

  4. firenzeperimmagini ha detto:

    ehehehe in effetti con l’autocarro si va tranquilli… grazie anche per la segnalazione che hai mandato per email 😉

  5. sara ha detto:

    e de ke?? è un piacere 8)

  6. riccardo ha detto:

    ormai di certezze firenze ha solo le buche, le tasse e la noia mortale di una citta’ in agonia

  7. riccardo ha detto:

    Manutenzione delle strade, l’assessore Cioni: “Abbiamo stanziato 6 milioni di euro per interventi di risanamento, da ora a settembre apriremo sei cantieri al giorno”

    Firenze, 07 Giugno 2006- “E’ indubbio che le strade siano in stato disastroso e per questo sia necessario uno sforzo eccezionale. E infatti abbiamo predisposto una vera e propria terapia d’urto per risanare strade e piazze cittadine. Da oggi a settembre ogni giorno lavoreranno sei cantieri per affrontare questa situazione di emergenza”. L’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni replica così al dossier sulle buche presentato dai Cobas dell’Ataf. “Non voglio negare l’evidenza – sottolinea l’assessore Cioni -. Le strade fiorentine sono in uno stato disastroso. Siamo in una situazione di emergenza, emergenza causata da una molteplicità di fattori: la pressione dei mezzi di trasporto pubblico e di quelli legati alla realizzazione delle grandi opere, cui questo inverno si sono aggiunti la neve, il gelo, il sale gettato contro il ghiaccio e la pioggia. Il risultato è che moltissime strade sono piene di buche”. Per quanto riguarda gli interventi, l’assessore Cioni ribadisce: “L’Amministrazione comunale è stata sempre fortemente impegnata su questo fronte e che questo sforzo continuerà. Oltre agli interventi dell’Ufficio città sicura per quanto riguarda le buche pericolose, abbiamo predisposto un piano per risanare e riqualificare strade e piazze cittadine per il quale abbiamo stanziato 6 milioni di euro”. In questo pacchetto di interventi rientrano alcuni già effettuati, come a piazzale Donatello, viale Volta, viale De Amicis, Borgo San Frediano, parte di via Pisana, via Cimarosa, viale Mazzini, via Silvani, via delle Cinque vine, via dello Steccuto, viale Guidoni, via Santo Stefano in Pane (in corso con conclusione prevista domani), ed altri inizieranno tra breve. Da giugno a settembre sono infattiprevisti sei cantieri al giorno per il risanamento e la manutenzione. Tra gli interventi già programmati quelli di via Maragliano, via Pisana, viale Righi, via delle Porte Nuove, via Guicciardini, viale d’Annunzio, via di Soffiano, via Baracca e la prosecuzione della manutenzione del viadotto all’Indiano. “Per questi interventi abbiamo stanziato 6 milioni di euro – aggiunge l’assessore Cioni -. Non si tratta di una cifra di poco conto, soprattutto alla luce delle note difficoltà in cui versano i bilanci dei comuni. Ma per effettuare la manutenzione degli 800 chilometri di strade cittadine servirebbero 15 milioni di euro, più del doppio di quanto abbiamo a disposizione. Dobbiamo quindi trovare nuove idee per finanziare la manutenzione delle strade, perché si tratta di una vera e propria priorità”. L’assessore Cioni allarga poi il ragionamento. “La manutenzione è necessaria, ma al tempo stesso dobbiamo studiare come ridurre se non eliminare del tutto il passaggio dei veicoli più pesanti, compresi i mezzi pubblici, dalle strade del centro storico, soprattutto quelle in lastrico che più risentono delle vibrazioni e del peso, allargando allo stesso tempo le aree pedonali. Altrimenti – conclude l’assessore Cioni – gli interventi che facciamo rischiano di essere inutili”.

    I Verdi fiorentini appoggiano le giuste richieste che i lavoratori Cobas Ataf rivolgono all’Azienda e all’Amministrazione Comunale.

    “Troppe strade di Firenze – dichiara il portavoce comunale Duccio Braccaloni, presente all’iniziativa odierna “S.O.S. Buche” – sono pericolose a causa di buche e dossi: tale pericolosità non vale solo per motorini e biciclette, ma anche per i passeggeri dei bus e per gli stessi autisti”.

    “Ascoltando molte testimonianze apprendiamo – continua l’esponente verde – che i seggiolini dei mezzi Ataf, spesso vecchi ed usurati, creano, in concomitanze delle buche, forti sollecitazioni e queste, alla lunga, stanno provocando dolori e patologie muscolo-scheletriche a vari conducenti”.

    I Verdi quindi – conclude Braccaloni – da una parte invitano Ataf al risanamento dei sedili di guida usurati e, comunque, al miglioramento della normale manutenzione, dall’altra chiedono al Sindaco e agli Assessori competenti di dar veramente seguito agli annunci (promessi quattro milioni e mezzo di euro) di importanti interventi per i lavori di manutenzione strade e per l’urgenza buche…Non c’è che da iniziare: dalla Rotonda di piazza Stazione a tutte le strade ove il traffico è maggiore.”

    “Anche se sarebbe difficile negare che le strade siano un colabrodo finalmente anche qualcuno dalla giunta lo ammette -commenta consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi- Chi constata da anni sulla propria pelle lo stato delle nostre strade, sono i cittadini che tutti i giorni guidano il proprio mezzo per recarsi a lavoro, gli autisti dell’Ataf ed i tassisti che certamente non hanno vita facile per la presenza di questi enormi e pericolosissimi crateri. Poco tempo fa, vicino alle ultime elezioni politiche, il sindaco Domenici annunciò che avrebbe regalato 1 milione di euro ‘ disponibile da subito’ che avrebbe prelevato dagli introiti delle porte telematiche. Oggi non sappiamo se questi soldi siano stati effettivamente impegnati e quindi se le parole del primo cittadino sono rimaste un annuncio meramente elettorale, visto pure che l’annuncio fu fatto non in consiglio comunale ma all’interno di un seminario dei partiti di maggioranza. Fa comunque sorridere lo scalpore che ebbero le dichiarazioni di Domenici: quel milione di euro sarebbe stato detratto non dalle sue tasche ma sarebbe arrivato dai proventi delle contravvenzioni del telepass, eventualità prevista dall’articolo 208 comma 4 del codice della strada. Ma forse questa amministrazione non è abituata a pensare per la sicurezza dei cittadini. Oggi comunque con le dichiarazioni dell’Assessore Graziano Cioni, dovute dalla denuncia di un sindacato dell’Ataf, dichiara che per migliorare il manto stradale di Firenze ci vogliono ancora 15 milioni di euro più del doppio di quanto è a disposizione e che la mancanza di fondi per le note difficoltà in cui versano i comuni. Sono sicuro che governando la sinistra la giunta Domenici, invece di dare sempre la colpa al governo Berlusconi, saprà come trovare le risorse necessarie per migliorare lo stato delle nostre strade senza intervenire sulle tasche dei cittadini

    ho trovato questo del grande cioni un l’ho letto tutto tanto son sicuro che sono stronzate come solo lui ci ha abituati a sentire….e’ del giugno 2006 la terapia d’urto di cui parla il nostro ex 68ino semianalfabeta per rimettere a posto le buche delle strade forse l’ha riservata alla sua cospicua capigliatura…

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