Una Firenze senza fili

Maggio 14, 2007

 

Un uomo in giacca e cravatta si siede al tavolo di un bar e tra un sorso di caffè e l’altro controlla l’andamento della Borsa sul proprio palmare. Uno studente, seduto su una panchina in Piazza Santa Croce, legge le e-mail dal notebook posto sulle sue ginocchia.
Questo è lo scenario che un giorno potrebbe realizzarsi a Firenze, se andrà in porto il progetto di potenziamento della rete wireless a largo raggio sull’area del Comune.
Molte, sono le città europee che già possono beneficiare di una rete wireless che copre quasi totalmente l’area urbana, e già in Italia, a Milano e Roma, la popolazione può usufruire di questa tecnologia. Ma Firenze, un centro turistico di così fondamentale importanza, sede di uno dei più prestigiosi atenei universitari d’Italia, catino che contiene oltre cinquecentomila abitanti, perché non dispone ancora di tali mezzi?
PoP a FirenzePer avere notizie su cosa è stato fatto fino ad ora e su cosa è stato posto in progetto da realizzare dal Comune di Firenze, abbiamo intervistato il dottor Franco Bellacci, responsabile della Segreteria dell’Assessore Lucia De Siervo, che ha la delega alla “Informatizzazione e Rete Civica”, il quale ci ha concesso molto gentilmente di fare una chiacchierata su tali argomenti.

Dottor Bellacci, qual è la situazione attuale per quanto riguarda il servizio Wi-fi a Firenze?

A Firenze esiste un progetto denominato PAAS, che prevede la dislocazioni di punti di accesso presso associazioni di volontariato e del terzo settore. Sono luoghi di pubblico accesso e distribuiti su tutto il territorio del Comune, nel quale si può usufruire gratuitamente dei computer connessi ad internet, col supporto di assistenti qualificati che hanno il compito di offrire una prima formazione, dato l’obbiettivo di mettere tutti in grado di usare il computer ed internet da soli. Inoltre tutti i PASS sono dotati di Hotspot, che danno la possibilità di accedere ad internet direttamente con i proprio dispositivi portatili.
La Regione Toscana ha offerto un finanziamento per l’acquisto degli strumenti da mettere a disposizione, ma non ha impegni di gestione e alcuna responsabilità. L’apertura di questi PAAS ha causato però non pochi problemi. I gestori degli internet point dislocati per Firenze, si sono lamentati in quanto attraverso questo associazione era possibile navigare gratuitamente sulle rete. La polizia postale è intervenuta multando le associazioni che offrivano punti di accesso.

Quanti PAAS sono attualmente presenti nell’area del comune?

 Pop a Firenze

Ad oggi risultano 28 PAAS aperti con 250 cittadini iscritti. Le sessioni totali ammontano a 3039. Sulla base di questi dati, che ci danno una media di 12 accessi a persona, risulta evidente che i cittadini che si avvicinano ai PAAS, tornano ad utilizzarli. Un esperimento per valutare l’interesse dei cittadini all’utilizzo della rete wireless ,è stato avviato durante FIRENZE ESTATE 2006, con l’installazione di un punto di accesso per la navigazione gratuita, presso il bar all’aperto di Piazza Santo Spirito. Chiunque poteva sedersi a sorseggiare una bibita e attraverso il proprio notebook, allacciarsi gratuitamente alla rete wireless.

E verrà riproposto?

Si,questo esperimento verrà riproposto per l’estate 2007, con l’installazione di nuovi Punti di accesso, anche in zona Fortezza, piazza Sant’Ambrogio e Forte Belvedere.
L’offerta del segnale però, non può essere gratuita, per la legge sulla concorrenza. L’unica soluzione è presentarla come un progetto sperimentale come è avvenuto a Roma, quando è stato installato un Punto di Accesso a Villa Borghese. Già l’esperimento dello scorso anno, causò non poche polemiche.

Guardando avanti, qual è l’obiettivo che vi siete posti per il futuro?

Coprire tutta la città. Anche le zone non raggiunte dalla banda larga (Adsl). Già da qualche giorno è possibile con Infracom, connettersi con WI-FI nella zona di Settignano. In futuro, anche a Trespiano, Mantignano, Ugnano, e zone sature come Novoli, dove le compagnie telefoniche non sono in grado di coprire e soddisfare tutte le richieste.
Esiste però un problema culturale. Molti giovani ancora non percepiscono l’importanza dell’utilizzo di internet, che semplifica la vita. Rischiano di perdere una grande opportunità.
Probabilmente nei prossimi 5-6 anni si modificherà anche il Sistema Normativo, che ad oggi non permette di agire con facilità nel processo di sviluppo. La Battaglia del Comune, è quella di arrivare a diventare soggetto attivo che offra segnale, ma per le leggi in vigore, è ancora impossibile.
Il Comune per adesso, può solo sostenere gli investimenti degli Operatori di Telefonia, che non sembrano ancora molto interessati.

Quali saranno i costi per chi vorrà usufruire del segnale wi-fi?

Non saranno grandi costi. Saranno quelli di mercato. Circa 20 euro al mese. Probabilmente si potrà usufruire della connessione wi-fi tramite l’acquisto di carte prepagate. Il vantaggio, sarà quello di potersi connettere con lo stesso contratto, anche nelle altre zone in cui è presente la copertura del segnale.

Vi saranno restrizioni per la navigazione?

Assolutamente no. Chiunque si connetterà tramite segnale wi-fi, potrà navigare liberamente senza alcuna restrizione.

Il segnale wi-fi verrà utilizzato anche per la video sorveglianza?

Probabilmente il WI-FI verrà utilizzato in futuro, perché comporta costi minori. Per adesso vengono utilizzate le fibre ottiche. Firenze è dotata della rete Finet, utilizzata anche per il sistema di video sorveglianza della città, considerato una dei migliori in Italia.

J.Z & J.M